Sabato 10 Gennaio abbiamo cenato a villa Rospigliosi. Le aspettative erano alte e non sono andate deluse.
Ottimo e abbondante cibo, calorosa accoglienza, conversazioni vivaci lungo due lunghe tavolate di amici vecchi e nuovi..
Dopo la cena ci siamo spostati al piano superiore, dove abbiamo ascoltato l’intervento del life coach Giuseppe Mancini sulla comunicazione, e le barriere che poniamo ad essa, a lui la parola:
“Ciao ragazzi,
vi lascio due righe sulla serata del 10 Gennaio a Villa Rospigliosi, il momento che ha riguardato il pensiero che ho portato sulla comunicazione e sulle barriere comunicative nelle relazioni.
Partiamo dal punto fondamentale che l'essere umano è stato creato con la caratteristica di allontanarsi dal dolore e dalla sofferenza ed avvicinarsi invece alla gioia e la felicità. Questo è il motivo fondamentale dal quale possiamo partire per comprendere come mai tutti noi usiamo a certi livelli, chi più, chi meno, le barriere nelle relazioni intorno a noi.
Fra i tanti meccanismi che installiamo in automatico dentro noi e che ci fanno erigere le nostre barriere, mi è piaciuto guardarne 3:
1) i pregiudizi
2) il bisogno di aver sempre ragione
3) la paura di scoprirci e darci al 100%
Vi lascio una citazione per uno spunto di riflessione:
la vita è fatta di alti e bassi, con un andamento tipo onda sinosoidale. Per arrivare a vivere la vetta dell'onda bisogna essere disposti ad arrivare anche in fondo all'onda. Oggi pochi sono disposti a rischiare fino a così tanto, al punto che l'80% della popolazione mondiale si crea una striscia di piatta di sopravvivenza che chiama "felicità".
La mia domanda è: vale la pena continuare a giocare per non perdere?
Un abbraccio a tutti.”
Giuseppe Mancini
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