giovedì 29 gennaio 2009

21 Febbraio, al ristorante Il Convito, Prato





sabato 17 gennaio 2009

21 Febbraio, al ristorante Il Convito, Prato



Questa volta ci siamo incontrati a Prato, per una cena a buffet in una location molto accogliente, con una sala dedicata solo a noi. Eravamo circa 40 persone, qualcuno è venuto da molto lontano per passare la serata con noi, ci sentiamo onorati di questo!

Dopo l’aperitivo abbiamo dato inizio al gioco “scopri l’inaspettato”, ci siamo divisi in coppie per intervistare e farsi intervistare da tutti i presenti con domande curiose e serie, dando così modo di iniziare conversazioni a livelli diversi, a seconda di quanto si desiderasse svelare di sé agli altri.

Vi lasciamo come di consueto alcune foto per ricordarci della serata.

lunedì 12 gennaio 2009

Gennaio, tempo di cambiamenti



Cambiare.
È una parola semplice che nasconde un'esigenza fondamentale.
Ciascuno di noi a volte si sente insoddisfatto e vorrebbe cambiare qualcosa della propria vita. Alcuni hanno il cuore infranto e vorrebbero incontrare l'amore vero. Altri sopportano a stento il proprio lavoro e ne vorrebbero trovare uno migliore. Alcuni detestano se stessi e vorrebbero essere diversi. Altri si sentono soli e vorrebbero conoscere nuovi amici. Altri ancora odiano la propria città e vorrebbero vivere altrove.
Molte persone però sono spaventate dal cambiamento e rimangono bloccate nella solita realtà, perchè è troppo faticoso cambiare. Ma quando il dolore diventa così grande da renderci disposti a rinunciare a un atteggiamento sbagliato – disposti, di fatto, a rinunciare a tutto – siamo giunti a quello stato di disperazione che è il presupposto per qualsiasi cura. E’ il dolore di stare in una situazione che ci dà la spinta a fare qualcosa per cambiarla.
Uno degli slogan preferiti dai life coach è: “Scegli bene la vita che vuoi, perché è la sola che avrai.” Siamo noi a decidere della nostra vita, e sono le nostre scelte a influenzare il mondo che ci sta intorno. Il nostro comportamento, le nostre parole, così come il nostro non agire, sono tutte scelte che vanno a influenzare come un domino tutto il resto.
Qualche consiglio pratico?
Cercate di avere dei traguardi specifici, metteteli per iscritto, con tanto di date entro le quali intendete raggiungerli. Fatelo in ogni area della vostra vita: in campo fisico, mentale, emozionale, lavorativo, ecc.
Ponetevi degli obiettivi realizzabili, con dei piccoli passi intermedi per raggiungerli. Le persone che fanno questo hanno molto più successo di riuscire. Chi ha successo raggiunge gli obiettivi perché conosce e sa con precisione quello che vuole e quando lo vuole, crea un piano per ottenerlo, conosce la direzione e proprio per questo non si lascia frenare dagli ostacoli lungo il cammino.
Invece, chi è senza obiettivi specifici è come una nave che naviga in mezzo all'oceano senza un capitano e senza un equipaggio. Le possibilità di arrivare ad un porto specifico sono minime. Eppure, la maggior parte delle persone vive così la propria vita.
Proponetevi dunque traguardi specifici in ogni area della vostra vita, e metteteli per iscritto e di riguardarveli ogni giorno.
Perché scriverli?
Perché scrivendo il nostro tragitto, la nostra strategia, facciamo un lavoro di immaginazione e senza immaginare qualcosa non riuscirete neanche a farla.
Poi ditelo a qualcuno, un mentore, un amico, a cui dover rendere conto delle scelte fatte, può servire a darvi più spinta, per non “perdere la faccia”, a proseguire nel cambiamento.
Per massimizzare la vostra produttività, pianificate in anticipo ogni vostra giornata. Fate una lista di "cose da fare" che comprenda tutte le cose importanti da realizzare nel corso della giornata.
Sviluppate l'abitudine di rendere conto a voi stessi di ogni mezz'ora del vostro tempo. Una vita degna d'essere vissuta è anche una vita degna di essere registrata. Tenete un diario privato dove potete registrare eventi significativi, la vostra reazione ad essi, nonché cosa provate di fronte a certe situazioni, e cosa imparate da esse.
Vivete ogni momento assaporandolo. Ricordatevi che la cosa più bella di un viaggio è mentre lo si compie, non l’averlo concluso.

domenica 11 gennaio 2009

10 Gennaio a Pistoia


Sabato 10 Gennaio abbiamo cenato a villa Rospigliosi. Le aspettative erano alte e non sono andate deluse.

Ottimo e abbondante cibo, calorosa accoglienza, conversazioni vivaci lungo due lunghe tavolate di amici vecchi e nuovi..

Dopo la cena ci siamo spostati al piano superiore, dove abbiamo ascoltato l’intervento del life coach Giuseppe Mancini sulla comunicazione, e le barriere che poniamo ad essa, a lui la parola:


“Ciao ragazzi,
vi lascio due righe sulla serata del 10 Gennaio a Villa Rospigliosi, il momento che ha riguardato il pensiero che ho portato sulla comunicazione e sulle barriere comunicative nelle relazioni.
Partiamo dal punto fondamentale che l'essere umano è stato creato con la caratteristica di allontanarsi dal dolore e dalla sofferenza ed avvicinarsi invece alla gioia e la felicità. Questo è il motivo fondamentale dal quale possiamo partire per comprendere come mai tutti noi usiamo a certi livelli, chi più, chi meno, le barriere nelle relazioni intorno a noi.
Fra i tanti meccanismi che installiamo in automatico dentro noi e che ci fanno erigere le nostre barriere, mi è piaciuto guardarne 3:

1) i pregiudizi
2) il bisogno di aver sempre ragione
3) la paura di scoprirci e darci al 100%

Vi lascio una citazione per uno spunto di riflessione:
la vita è fatta di alti e bassi, con un andamento tipo onda sinosoidale. Per arrivare a vivere la vetta dell'onda bisogna essere disposti ad arrivare anche in fondo all'onda. Oggi pochi sono disposti a rischiare fino a così tanto, al punto che l'80% della popolazione mondiale si crea una striscia di piatta di sopravvivenza che chiama "felicità".
La mia domanda è: vale la pena continuare a giocare per non perdere?

Un abbraccio a tutti.”
Giuseppe Mancini












…E SE IL NATALE DIVENTASSE DI NUOVO UN EVENTO CHE HA CAMBIATO IL MONDO?

Qualcuno di voi ha detto: “non credo nel Natale”…beh, neanche noi: crediamo in Dio, non nel Natale. Ma festeggiarlo può offrire lo spunto per ricordare in modo speciale il dono di Dio agli uomini, per raccontarlo ai bambini e per donare qualcosa di noi agli altri. Che cosa lo decidiamo noi. Possiamo limitarci al bagnoschiuma alla zia di turno, oppure fare una visita a un amico malato, invitare a pranzo chi è da solo, o fare volontariato anche per un solo giorno dell’anno.

Perché proprio durante le feste di Natale?

Perché siamo sempre così di fretta, così presi da milioni di cose che c’è bisogno di un giorno speciale per tirare il freno a mano e accorgerci degli altri. Possiamo invertire questa tendenza verso il consumismo e l’apparenza, e impegnarci a “spendere meno, dare di più, amare tutti e adorare pienamente”, come suggerisce il progetto Advent Conspiracy.

Il dono di Dio a noi è stato una relazione costruita sull’amore. Per questo crediamo che il Natale dovrebbe essere un momento per amare i vostri vicini e la vostra famiglia. Il TEMPO è il vero regalo che il Natale ci offre, e purtroppo non lo possiamo trovare in vendita nel centro commerciale. Tempo di scrivere una lettera a tua madre. Tempo di portare i bambini sullo slittino. Tempo di cucinare qualcosa per qualcuno. Tempo di rendere l’amore visibile con i fatti.

Molto meglio che comprare il solito regalo sbagliato, no? Hai bisogno di qualche idea per ispirarti? Clicca qua sotto e guarda cosa hanno fatto diverse persone in tutto il mondo per donare qualcosa di loro durante l’avvento.

www.adventconspiracy.org

http://www.youtube.com/watch?v=eVqqj1v-ZBU

ADOZIONI: A MAGGIO IL CONSIGLIO D’EUROPA DARA’ VIA LIBERA AI SINGLE

I single potranno avere il diritto di adottare un bambino e tutti gli Stati europei dovranno modificare le loro leggi nazionali per adattarle a questo principio. Tutto questo accadrà a maggio, quando il Consiglio d’Europa approverà il nuovo testo della Convenzione europea sull’adozione di minori.

È quanto Maud de Boer-Buquicchio, vice segretario generale del Consiglio d’Europa, ha anticipato alla testata Vita.it Magazine. “La Convenzione attualmente in vigore” dice il testo del Consiglio “risale al 1967, dopo quarant’anni bisognava tener conto dei cambiamenti che si sono verificati all’interno della società. Per questo la nuova Convenzione estende la possibilità di adottare anche ai single e alle coppie eterosessuali non sposate”.

Il vice segretario parla in modo esplicito anche dell’obbligatorietà per gli Stati nazionali di recepire questa indicazione: “Quello dei single è un diritto pieno, e gli Stati saranno obbligati a modificare le loro leggi”.

L’Italia stessa sarà coinvolta da questo processo, visto che la legge che regola le adozioni, la 149 del 2001, consente l’adozione solo ai coniugi uniti in matrimonio da almeno tre anni.