Cambiare.
È una parola semplice che nasconde un'esigenza fondamentale.
Ciascuno di noi a volte si sente insoddisfatto e vorrebbe cambiare qualcosa della propria vita. Alcuni hanno il cuore infranto e vorrebbero incontrare l'amore vero. Altri sopportano a stento il proprio lavoro e ne vorrebbero trovare uno migliore. Alcuni detestano se stessi e vorrebbero essere diversi. Altri si sentono soli e vorrebbero conoscere nuovi amici. Altri ancora odiano la propria città e vorrebbero vivere altrove.
Molte persone però sono spaventate dal cambiamento e rimangono bloccate nella solita realtà, perchè è troppo faticoso cambiare. Ma quando il dolore diventa così grande da renderci disposti a rinunciare a un atteggiamento sbagliato – disposti, di fatto, a rinunciare a tutto – siamo giunti a quello stato di disperazione che è il presupposto per qualsiasi cura. E’ il dolore di stare in una situazione che ci dà la spinta a fare qualcosa per cambiarla.
Uno degli slogan preferiti dai life coach è: “Scegli bene la vita che vuoi, perché è la sola che avrai.” Siamo noi a decidere della nostra vita, e sono le nostre scelte a influenzare il mondo che ci sta intorno. Il nostro comportamento, le nostre parole, così come il nostro non agire, sono tutte scelte che vanno a influenzare come un domino tutto il resto.
Qualche consiglio pratico?
Cercate di avere dei traguardi specifici, metteteli per iscritto, con tanto di date entro le quali intendete raggiungerli. Fatelo in ogni area della vostra vita: in campo fisico, mentale, emozionale, lavorativo, ecc.
Ponetevi degli obiettivi realizzabili, con dei piccoli passi intermedi per raggiungerli. Le persone che fanno questo hanno molto più successo di riuscire. Chi ha successo raggiunge gli obiettivi perché conosce e sa con precisione quello che vuole e quando lo vuole, crea un piano per ottenerlo, conosce la direzione e proprio per questo non si lascia frenare dagli ostacoli lungo il cammino.
Invece, chi è senza obiettivi specifici è come una nave che naviga in mezzo all'oceano senza un capitano e senza un equipaggio. Le possibilità di arrivare ad un porto specifico sono minime. Eppure, la maggior parte delle persone vive così la propria vita.
Proponetevi dunque traguardi specifici in ogni area della vostra vita, e metteteli per iscritto e di riguardarveli ogni giorno.
Perché scriverli?
Perché scrivendo il nostro tragitto, la nostra strategia, facciamo un lavoro di immaginazione e senza immaginare qualcosa non riuscirete neanche a farla.
Poi ditelo a qualcuno, un mentore, un amico, a cui dover rendere conto delle scelte fatte, può servire a darvi più spinta, per non “perdere la faccia”, a proseguire nel cambiamento.
Per massimizzare la vostra produttività, pianificate in anticipo ogni vostra giornata. Fate una lista di "cose da fare" che comprenda tutte le cose importanti da realizzare nel corso della giornata.
Sviluppate l'abitudine di rendere conto a voi stessi di ogni mezz'ora del vostro tempo. Una vita degna d'essere vissuta è anche una vita degna di essere registrata. Tenete un diario privato dove potete registrare eventi significativi, la vostra reazione ad essi, nonché cosa provate di fronte a certe situazioni, e cosa imparate da esse.
Vivete ogni momento assaporandolo. Ricordatevi che la cosa più bella di un viaggio è mentre lo si compie, non l’averlo concluso.